AROLO - Lago Maggiore |
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Arolo è una frazione del Comune di Leggiuno
in provincia di Varese, sulla riva Lombarda del Lago Maggiore. Il percorso più breve per
chi arriva da Milano è prendere l'autostrada A8 in direzione Varese; a Gallarate
proseguire quindi lungo la A26 (Gravellona Toce) e uscire a Sesto Calende. Quindi prendere
la superstrada a 4 corsie per Besozzo (attenzione al limite di velocità dei 90 km/h: le
forze dell'ordine sono molto severe) e uscire a Brebbia (7° semaforo a sinistra). Entrare
in Brebbia (bellissima la Chiesa romanica) e al semaforo dopo la Chiesa girare a destra.
Proseguire sempre dritto, superare il passaggio a livello e allo stop girare a destra
immettedosi sulla provinciale 69 del Lago Maggiore. |
Superato il
porticiolo turistico di Legguno si prosegue per circa 500mt, superato un cavalcavia si
svolta immediatamente a sinistra e si scende verso Arolo, lungo la via Lago Maggiore. Si
arriva quindi sul lungo lago di Arolo dove è possibile parcheggiare. Attrenzione perché
d'estate (Luglio\Agosto) c'è molta confusione e i vigili sono molto severi. Se non ci
sono posti liberi bisogna scaricare l'atrezzatura e parcheggiare un poco più in alto. Il
problema non si presenta d'estate, anche se tutte le domeniche ci sono numerosi sub e per
trovare un posto macchina comodo è necessario arrivare prima delle 9:00. |
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La foto qui di fianco è stata presa dal porticiolo di
Arolo. Per una ordinanza del Sindaco è consentita l'immersione solo a partire dal piccolo
moletto (riconoscibile dai pali in legno piantati nel fondale) che si trova in fondo al
lungo Lago. Qui si trova un largo spiazzo con un bellissimo platano al centro che d'estate
fa una deliziosa ombra, e uno spazio giochi per bambini. Più in là si trova il punto
d'entrata. Quando l'acqua del lago è alta, è comodissimo in quanto c'è una seduta in
cemento molto lunga con l'acqua a livello che consente un facile posizionamento e
vestizione dell'attrezzatura. |
Dal punto di entrata, il
fondale rimane per una ventina di metri molto basso e degrada leggermente fino a
raggiungere ca 2 mt all'altezza dell'ultimo "palo" del moletto (quando il lago
è alto, altrimenti grand parte del fondo può rivelarsi asciutto, come nell'estate 2003).
Da qui inizia un rapido salto, con una parete verticale che supera i 90mt. Intorno ai 2 mt
si trova un peso di ferro a cui collegare il proprio pallone di discesa e da cui parte una
catena fino a ca 10mt. Da qui parte una "fettuccia" di plastica bianca che
termina a 40mt. |
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Di fianco trovate un maldestro tentativo di
rappresentare la parete di Arolo. Seguendo la cima di discesa, i primi 10 mt scendono con
un pendenza non eccessiva. Solo oltre la parete diviene verticale. Porseguendo verso
monte, intorno ai 30 mt troviamo un piccolo presepe in un anfrantto della roccia, mentre
intorno ai 50/55mt troviamo sia un acartello di divieto d'acesso che (non spaventatevi) la
testa di una bambolina, in verità un pò inquietante. E' possibile anche incrocare 2
altre cime di discesa posizionate nella parte della parete che "gira" intorno ai
"pali". Più avanti, ad una profondita cheva dai 22 ai 30 mt è possibile in
contrare le "fascine": una catasta |
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di legna che serve da rifugio ad una
moltitudine di pesci di diverse dimensioni: attenzione a non impigliarsi! Qui di lato, una vista dall'alto del sito di immersione. Si può
notare il punto da cui inizia la cima di discesa "principale" (quella dove è
più facile trovare un pallone ancorato). Spero si noti meglio come "gira" la
parete e dove si trovino le "fascine" e dove sono posizionate le altre cime di
discesa. |
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CASTELVECCANA, spiaggia
monumentino (Cristo degli Abissi) -
Lago Maggiore |
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Castelveccana
è un piccolo comune in provincia di Varese. Si trova sul lago Maggiore subito dopo il
più noto paese di Laveno Mombello: centro turistico, da cui partono i traghetti per
Verbania, sulla sponda piemontese del lago. Il punto di immersione, la spiagetta del
monumentino, più nota come "Cristo", per via della piccola statua che si trova
in profondità, si trova subito dopo l'ambitato di Laveno. Si raggiunge prendendo
l'autostrada A8 da Milano verso Varese, a Gallarate si prosegue lungo la A26. Si esce
all'uscita di Sesto Calende e si prosegue lungo la superstrada che porta a
Besozzo. Qui si
segue la strada (sempre dritto) verso Cittiglio da dove si raggiunge Laveno. Si supera il
paese lungo la provinciale del lago. Dopo un paio di chilometri si incontra una galleria;
circa 500 metri dopo si trova un largo spiazzo sulla |
sinistra dove è
possibile parcheggiare. La domenica mattina c'è sempre parecchia gente, tutto l'anno, ma
un posto lo si trova sempre; comunque se si arriva prima delle nove non ci sono problemi.
A questo punto è sufficiente attraversare la strada (attenzione perchè il traffico è
intenso e l'attraversamento si trova poco distante da 2 curve) e ci si trova di fonte alla
spiagetta. Una comoda scalinata in pietra abbastanza ampia ci conduce alla
spiagetta.
Sulla sinistra si trova un di piccolo moletto sovrastato da una sorta di monumento (da qui
il nome del luogo). In inverno l'acqua lo lambisce, mentre nei periodi di
"secca" il livello del lago scende parecchio (qualche metro) rendendo più
difficile l'entrata. Sempre comodo invece l'accesso sulla parte destra della spiagetta
dove il fondo degrada dolcemente e non si incontrano |
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massi sommersi che rischiano di far inciampare. La foto qui a fianco illustra il piccolo moletto dove è possibile preparare
latrezzatura e entrare in acqua. L'operazione è molto facilitata quando l'acqua è alta
(come in questo caso); più difficile quando l'acqua è bassa dato il fondo un pò
accidentato (massi scivolosi). Da prestare quindi sempre attenzione sia nella fase di
entrata che uscita soprattutto quando si indossano attrezzature particolarmente pesanti.
Esattamente fuori dal "moletto", a ca 20 mt si trova la piccola statua del
Cristo degli Abissi. E' alta ca 50 cm e riporta una targa commemorativa. A volte gruppi di
sub lasciano mazzi di fiori o qualche altro segno di devozione e amore per il lago. |
La foto qui a fianco
illustra la balconata che si trova sopra la spiaggetta; è un luogo suggestivo ed anche un
poco romantico, tranne la domenica mattina quando sub circolano da tutte le parti. Sotto trovate un maldestro tentativo di rappresentare la parete della
spiaggia del monumentino. Partendo dal punto di entrata che si trova a fianco al muro
della costruzione crollata, inizialmente il fondale scende dolcemente, ma quasi subito, ad
una profondità di 4 mt., fa un "salto" che porta ad un primo scalino sui 12
metri. Dopo di esso il fondale scende nuovemente verticale fino ca 25mt. Qui troviamo un
secondo scalino abbastanza ampio |
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con un certo angolo di pendenza che porta oltre i 30
mt. La parete prosegue nuovamente verticale. Intorno ai 40 mt si incontra una formazione
rocciosa particolare: i soliti "sassoni", le pietre bianche del lago, lasciano
spazio a una serie di pietre (tipo beola) posizionate perpendicolarmente alla roccia, come
una serie di "lame". Successivamente, sempre ad una profondità di ca 45mt, il
fondale cambia, e ci si trova di fronte ad una spianata fangosa che sale verso l'alto con
una discreta pendenza. Intorno ai 30 mt si incontra ancora una formazione rocciosa in
verticale ricca di piccoli anfrantatti dove non è raro incontrare numerosi pesci. Questa
parete prosegue vertiacale fino ca ai 20 mt, dove lascia posto ad una spianata |
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che, sempre con un elevato grado di pendenza si dirige verso
la superficie. Ritornando verso il punto di entrata ad una proodità compresa tra i
22/25mt, si rimane lungo una parete rocciosa ricca di anfrantti e "massoni",
alcuni dei quali a volta. Si incontra prima una targa commemorativa (subito dietro uno
spuntone di roccia) e quindi la statua del Cristo. Da qui è possibile risalire terminado
l'immersione oppure continuare lungo la parete che si inalza fino a ca 10/12mt. Qui di lato, una vista dall'alto di uno dei 2 punti di entrata:
seguendo il muretto non si incontrano ostacoli e la spiaggia degrada dolcemente. |
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RANCO,
spiaggia canottieri -
Lago Maggiore |
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Ranco
si trova vicino ad Angera, sul Lago Maggiore. Per raggiungere il luogo
basta prendere l'autostrada A8. A Gallarate prendere lo svincolo per la
A26 Gravellona Toce. Uscire a Sesto Calende e proseguire lungo la sponda
Lombarda del Lago Maggiore (SP69). Ad Angera, entrare in paese e
costeggiare il lago fino a Ranco. Al 3° cartello "benvenuti a Ranco"
(quello scritto in francese: è una scritta in corsivo blu su sfondo
bianco sulla destra), c'è sulla destra la rimessa della canottieri. A
sinistra c'è uno scivolo che porta ad un piccolo prato a ridosso della
spiaggetta, da dove entrare in acqua. |
Il prato non
è molto ampio, ma assi comodo per sistemare l'attrezzattura senza
riempirla si sabbia. E' diviso dalla spiaggia da un piccolo muretto, che
diventa un ottimo supporto per appoggiare bombola e jacket per una più
comoda vestizione. Può anche costituire un ottimo posto dove fermarsi a
prendere il sole dopo l'immersione o dove organizzare una grigliata o un
pic-nic. La spiaggetta degrada dolcemente fino a ca 10mt dalla riva. Qui
c'è un salto che porta a ca 6 mt. Dopodiché degrada lentamente fino ai
15mt. Sott'acqua si trova un percorso che porta i sub a visitare diversi
piccoli relitti. Una imbarcazione in legno tipica del lago maggiore, un
motoscafo, un piccola barca a vela (la "Tinca") ed una |
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pilotina.
Il percorso è ben segnalato (una fettuccia attraversa il fondo
parallelamente alla riva) e consente in tutto relax di godersi un
simpatico tour. La visibilità è da lago con fondale sabbioso\fangoso:
occhio quindi alla pinneggiata. La temperatura invece rimane abbastanza
buona intorno ai 13°C. Qui
a fianco si nota il prato ed il comodo muretto di "appoggio". I
sub si stanno preparando all'immersione. Più sotto si nota il tranquillo
specchio d'acqua dove fare immersione. Il relitto della tinca si trova
proprio di fronte alla spiaggetta ad una profondità di 14 mt. giusto
sotto una boa di ancoraggio. |
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PETROLIERA
HAVEN
- Arenzano |
11
Aprile 1991, ore 12.40. Davanti al Terminal Petroli di Multedo (Genova), a
bordo della superpetroliera Haven, battente bandiera cipriota, si sviluppa
un incendio che provoca una violenta esplosione. |
Il relitto della petroliera Haven e' diviso in due
tronconi:
la prua, che
si trova a 490 metri di profondita'
la poppa e
il corpo principale, visitabile, che poggia su un fondale a - 80 mt e
arriva fino a - 32 mt
Il corpo principale - che comprende la quasi totalità dello scafo, della
coperta con la struttura del cassero e della zona poppiera - e' lungo
circa 270 mt e largo 50 mt.
Le aree visitabili di maggiore interesse riguardano il castello, la zona
di comando e l'imponente fumaiolo che si trovano tra i -32 e i - 54 mt,
mentre il piano di coperta e' a una profondità compresa tra i - 52 e i -
56 mt.
Ci siamo immersi con Haven
Diving Center. Il Diving e' situato all'interno del
porticciolo turistico di Arenzano a 20 metri dal punto d'imbarco per le
immersioni.
La sua posizione consente di:
caricare e
scaricare l'attrezzatura davanti al centro direttamente dall'auto
disporre di
ampie zone di parcheggio nel raggio di 50 metri
godere di un
giusto relax sulle vicinissime spiagge sia libere che a pagamento
accedere a
caratteristici ristoranti, bar e pizzerie adiacenti
pernottare/soggiornare presso hotel convenzionati, siti in prossimita' del
diving.
Il diving è comodissimo da raggiungere: usciti
dall'autostrada si svolta a sinistra e si scende in paese. Giunti al mare
si svolta destra e si entra nella Marina di Arenzano (bisogna parcheggiare
un attimo fuori, andare a prendere la tessera magnetica per il cancello al
diving). Si scarica l'auto e la si può parcheggiare negli appositi spazi
dedicati alla sosta nelle vicinanze (per trovare posto però bisogna
arrivare molto presto).
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